Il Burkina Faso è un paese dell’Africa occidentale francofona. Confina con il Mali, il Niger, il Togo, il Benin, la Costa d’Avorio e il Ghana. Nonostante un certo sviluppo sia visibile, soprattutto nelle grandi città, Ouagadougou e Bobo Dioulasso; le popolazioni che vivono nelle campagne restano tra le più povere del mondo. Sono molti i gap in questi paesi, non solo di ricchezza, ma anche di cultura, tra chi vive in città e chi invece in un contesto agricolo, e tra le generazioni. Il cambiamento avanza sotto tutti i punti di vista e uno Stato con aspirazioni moderne si sovrappone spesso alla realtà arcaica e tribale, evidenziando contraddizioni a volte portatrici di conflitti
Il villaggio di cui ci siamo prevalentemente occupati è Toéssé, a sud della capitale sulla strada verso il Ghana, con una popolazione di circa 40.000 abitanti sparsi in 38 villaggi. Proprio questa distanza tra una abitazione e l’altra rende difficili gli interventi sociali o infrastrutturali.
Il Burkina, in questi anni è molto cambiato, come è cambiata la nostra visione degli aiuti necessari. Il paese sta diventando uno dei paesi più significativi dell’area dell’Africa dell’ovest, la sua posizione “di confine”con paesi in conflitto e il ruolo di mediazione, giocato spesso negli ultimi eventi, sta facendo del Burkina un importante punto di equilibrio di tutta l’area. Essendo questo, un paese povero di materie prime e senza uno sbocco sul mare, ci sembra che rafforzarne l’importanza politica sia stata una scelta molto opportuna grazie alla quale il paese può veramente avere un ruolo importante nei prossimi anni.